Storia

Storia

1883

Fondazione del Credito popolare Gli inizi dell'attività creditizia slovena nel Goriziano risalgono al 1883, quando fu fondata la Goriška ljudska posojilnica (Credito popolare). Nel periodo dagli ultimi anni del 19. secolo fino alla Grande guerra la crescita del potenziale commerciale ed artigianale della popolazione slovena rese necessaria la presenza di un istituto bancario.

1897

Fondazione della Cooperativa commerciale ed artigiana Nel 1897 fu fondata la Trgovsko-obrtna zadruga (Cooperativa commerciale ed artigiana), la prima società finanziaria slovena di Gorizia, dove gli intellettuali, i possidenti, gli artigiani e i commercianti riunirono i loro capitali per sostenere autonomamente lo sviluppo economico e l'affermazione dei soci e della comunità. Con le medesime finalità fu costruito il Trgovski dom (Casa del commercio) nel 1904.

1907

Fondazione del Partito agricolo sloveno A queste seguirono altre iniziative in campo economico, dalle quali nel 1907 si sviluppò il Partito agricolo sloveno Slovenska kmečka stranka, che si propose come terza alternativa politica al partito clericale e al partito popolare progressista. E proprio in questo ambito che ben presto nacque il progetto per un nuovo istituto bancario.

1909

Fondazione della Banca Agricola La »Kmečka banka registrirana zadruga z omejenim jamstvom« (Banca Agricola cooperativa registrata a responsabilità limitata) fu fondata il 10 marzo del 1909. La prima sede si trovava nel Palazzo Attems in Riva Corno. Durante la Grande guerra si trasferì in luoghi più sicuri. Al termine dei conflitti, che colpirono particolarmente il territorio abitato dagli sloveni, l’attività ritornò a Gorizia anche se le potenzialità economiche erano quasi nulle a causa delle devastazioni della guerra. Gli aiuti che giungevano sul territorio trascuravano i luoghi e i cittadini sloveni, ed era quindi necessario autosostenersi.

1918-1939

Periodo fra le due guerre Tra le due guerre mondiali la banca svolse le proprie attività in Piazza de Amicis 12. Durante il Ventennio, con un decreto del governo fascista la denominazione slovena fu modificata in Banca Agricola. Anche le pressioni delle autorità erano pesanti, ma, nonostante ciò, la banca non interruppe la propria attività e superò come unico istituto sloveno di credito a Gorizia il periodo di snazionalizzazione fascista, grazie alla limitata attività e alla stretta collaborazione tra i soci.

1945

Secondo dopoguerra Nel secondo dopoguerra si aprirono nuove possibilità. L'istituto iniziò a finanziare soprattutto le attività commerciali e si propose come il trait d'union a cavallo di un confine all'epoca ancora instabile. La sede fu trasferita da via Morelli 20 negli spazi più ampi di via Carducci 14. Nel 1946, in seguito all'inflazione e alla necessità di rinnovare abitazioni e attività commerciali, il giro d'affari si sviluppò esponenzialmente e raggiunse un livello 500 volte maggiore rispetto al 1944.

1950

Modifica dello statuto Nel 1950 la Kmečka banka – Banca Agricola adeguò lo statuto alla normativa italiana e divente un Consorzio cooperativo a responsabilità limitata. Gli affari a ridosso del confine e anche con gli stati confinanti iniziarono a crescere, aumentavano i versamenti e le richieste di credito. La sede di via Carducci era diventata troppo piccola, così la banca si trasferi in via Morelli 14.

1971

Acquisto della palazzina in Corso Verdi 51 Nel 1971 acquistò lo stabile in Corso Verdi 51, che divenne agibile e adattato all'attività nel novembre del 1980. Gli affari della Kmečka banka Banca Agricola si rafforzarono rapidamente, crescendo parallelamente al rafforzarsi del ruolo che Gorizia stava assumendo in ambito transfrontaliero, non solo tra i due stati vicini ma anche sull'asse Est-Ovest. Più tardi la banca aumentò ulteriormente l'attività e apri due nuove filiali, una a Cormons e una presso il valico internazionale della Casa Rossa. La banca ha sempre elargito una parte degli utili a circoli, enti, istituti scolastici di Gorizia e alle attività sociali (Croce Verde), sostenendo in questo modo la loro attività, la pubblicazione di libri e la realizzazione di numerose manifestazioni ed iniziative.

1996

Amministrazione straordinaria e trasformazione in società per azioni I primi anni Novanta furono caratterizzati da grandi cambiamenti in ambito locale ed europeo. Anche la banca della comunità slovena dovette sottostare a qualche cambiamento. Per decisone della Banca centrale e dopo un'amministrazione straordinaria, la Kmečka banka - Banca Agricola fu trasformata in società per azioni nel 1996 e una quota fu acquistata dal gruppo CAER di Bologna. All'inizio del 1997 fu aperto uno sportello a Trieste ed acquistato lo stabile in Corso Verdi, di fronte alla sede centrale.

2001

Fondazione della KB1909 Seguirono altri cambiamenti. L'attività bancaria con la denominazione Kmečka banka - Banca Agricola fu acquistata dalla Banca popolare di Cividale. Gli azionisti sloveni hanno mantenuto, all'interno della società che nel 1909 iniziò ad operare come banca, la gestione finanziaria e gli immobili, modificando la denominazione in "KB1909 Società finanziaria per azioni - Finančna delniška družba".

2006-2023

Ristrutturazione della palazzina e nascita del KBcenter Nel 2009 la KB1909 ha ultimato la ristrutturazione della palazzina in Corso Verdi 51 e denominato l'edificio KBcenter. Gli spazi sono stati messi a disposizione di associazioni e istituzioni della comunità slovena in Italia. A partire dal 2023 il proprietario dell’immobile è la società immobiliare Alpe srl.

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